Non ce l’ha fatta il neonato che nei primi giorni di febbraio, sbalzato dalla carrozzina, era finito sui binari alla stazione di Pavia. Il piccolo era ricoverato in Patologia Neonatale al Policlinico San Matteo in gravissime condizioni e aveva riportato varie contusioni, un trauma cranico e la frattura di un arto.

Sulla salma verrà eseguita l’autopsia all'istituto di Medicina Legale dell'Università di Pavia, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto.

Il piccolo era stato portato dal padre in ospedale per una visita di controllo a due settimane dalla nascita e, mentre l’uomo era al telefono sulla banchina, è transitato un treno merci diretto a Genova. Forse la carrozzina è stata agganciata da un vagone o è stata risucchiata da uno spostamento d’aria: il neonato è stato sbalzato finendo sui binari. Il convoglio non lo ha investito ma nella caduta le lesioni conseguenti si sono rivelate fatali.

Il genitore è indagato per omicidio colposo e abbandono di minore, ma sono in corso accertamenti da parte della polizia ferroviaria per stabilire la velocità del treno merci al momento del passaggio nella stazione.

(Unioneonline/s.s.)

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