È l'ex marito della donna trovata morta giovedì a Ragusa l’uomo messo in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario.

Giuseppe Panascia, 73 anni, si sarebbe contraddetto più volte durante l’interrogatorio e su di lui ci sono indizi di colpevolezza.

Per gli inquirenti sarebbe stato lui a uccidere Maria Zarba. La 66enne è stata rinvenuta dal nipote giovedì nella sua abitazione, riversa a terra, in una pozza di sangue e col cranio fracassato.

Lei e il marito, genitori di quattro figli, non vivevano insieme da tempo e da un anno si erano separati.

Nessun elemento aveva fatto pensare a una rapina finita male, perché in casa non c’erano segni di effrazione e gli oggetti di valore non erano spariti. Un primo esame del cadavere ha fatto emergere i colpi alla testa inferti con un corpo contundente.

Dopo l’interrogatorio del marito, nel corso del quale si è dichiarato innocente, l’uomo è stato fermato. Alla base del delitto ci sarebbero contrasti sulla separazione.

(Unioneonline/s.s.-F)

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