Il gup di Messina ha condannato a 12 anni di reclusione per tentato omicidio Alessio Mantineo, il giovane che un anno fa ha dato alle fiamme la fidanzata Ylenia Bonavera.

Una pena superiore ai 10 anni richiesti dal pm, e arrivate nonostante i vani tentativi della stessa vittima di difendere il suo carnefice.

Nella notte tra il 7 e l'8 gennaio scorso, Mantineo comprò una bottiglia di benzina, si recò a casa della ragazza, le gettò il liquido infiammabile addosso e appiccò il fuoco. Ylenia, che era incinta, si è salvata e ora vive in una casa famiglia, ma ha perso il bambino in seguito all'aggressione.

La vittima ha sempre difeso il ragazzo, "amore della sua vita", e ha sempre negato che fosse stato lui ad aggredirla.

Ma ad incastrare Mantineo sono le immagini delle telecamere che lo riprendono mentre acquista la benzina, la madre di lei e diversi conoscenti di Ylenia, i quali hanno riferito che la giovane, dopo l'aggressione, aveva fatto il nome del fidanzato.

(Unioneonline/L)

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