"Al presidente Draghi suggerirò il ricorso all'articolo 120 della Costituzione che prevede il potere di sostituzione del governo centrale laddove le autorità locali non siano in condizione di garantire i diritti costituzionalmente previsti. Un'ipotesi provocatoria ma che ritengo potrebbe essere presa in considerazione".

Lo ha dichiarato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, a proposito dei frequenti attriti tra Stato e Regioni sui provvedimenti da adottare per contenere l'epidemia di Covid-19 nel Paese.

Parole che hanno però innescato immediatamente polemiche politiche.

A tuonare contro Miozzo sono stati i governatori delle Regioni a guida centrodestra, compreso il presidente della giunta regionale della Sardegna, Christian Solinas.

Secondo loro "le affermazioni sono totalmente lontane dalla realtà rispetto a un'analisi oggettiva su come sia stata affrontata la pandemia in Italia. Al contrario, proprio grazie alle amministrazioni regionali e alle Province autonome, si è riusciti nel difficile compito di garantire la tenuta del sistema Paese anche in contesti particolarmente complessi e malgrado non poche manchevolezze da parte delle strutture centrali".

La nota congiunta, oltre che da Solinas, è stata firmata anche da Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata), Antonino Spirlì (Calabria), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Toti (Liguria), Attilio Fontana (Lombardia), Francesco Acquaroli (Marche), Donato Toma (Molise), Alberto Cirio (Piemonte), Nello Musumeci (Sicilia), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto), unitamente al presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

"In un momento così critico per il Paese e per l'Europa intera, ci auguriamo - aggiungono i governatori - che le persone chiamate a ricoprire, a torto o a ragione, incarichi tecnico-scientifici comprendano il loro importante ruolo e utilizzino la massima prudenza prima di fare superficiali affermazioni prive di qualsiasi logica".

L'articolo 120 della Costituzione recita, tra l'altro: "Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso... di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica".

(Unioneonline/l.f.)
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