L'Italia diventa il primo Paese europeo per numero di contagi da coronavirus. E il numero delle infezioni non accenna a diminuire.

Sono 47 adesso i casi positivi in Lombardia, 12 in Veneto (uno anche in Piemonte e tre a Piacenza), come confermato nel punto in Regione Lombardia a poche ore dalla notizia della morte di una seconda persona positiva al virus.

La donna di 77 anni di Casalpusterlengo, ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, aveva diverse patologie ed "è stata trovata morta nel proprio domicilio. Post mortem le è stato fatto il tampone ed è risultato positivo, ma ad oggi non possiamo dire, visto che manca l'autopsia e altri esami, se è morta a causa del coronavirus o per altre situazioni".

In Lombardia i casi per il momento sono stati registrati tutti nella zona di Lodi: "Abbiamo la conferma che l'area del basso lodigiano è centro di un focolaio - le parole di Gallera -. Possiamo dirlo in maniera abbastanza certa, tutte le situazioni di positività hanno avuto contatti nei giorni 18 e 19 con il pronto soccorso e l'ospedale di Codogno". Nessun caso a Milano ma "monitoriamo la situazione".

Tra i dodici casi in Veneto c'è il 78enne di Vo' Euganeo morto ieri: degli altri 11 contagiati, solo uno è al di fuori del comune di Vo' Euganeo ed è il 67enne di Mira (Venezia) portato la notte scorsa dall'ospedale di Dolo a Padova, in rianimazione.

Tra i contagiati anche una coppia di medici di Pieve Porto Morone, Pavia: il marito opera come medico di base nel Pavese, la moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno. Da questa notte entrambi sono ricoverati al reparto di Malattie Infettive del San Matteo.

E il primo caso confermato arriva dal Piemonte, con test positivo svolto dagli specialisti dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino.

IN SARDEGNA - In mattinata è scattato l'allarme anche al Sirai di Carbonia, per una broncopolmonite. La situazione è rientrata dopo un paio d'ore.

A scatenare la paura è stata la presentazione al pronto soccorso di un uomo, residente a San Giovanni Suergiu, con sintomi sospetti. Sottoposto ai test, i risultati hanno dato esiti confortanti.

Ma intanto il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha annullato per precauzione la sfilata del carnevale in programma nel pomeriggio seguendo l'invito da parte del prefetto di Cagliari di evitare gli assembramenti.

Coronavirus: paesi deserti in provincia di Lodi
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In quarantena alcuni comuni in Lombardia e Veneto
In quarantena alcuni comuni in Lombardia e Veneto
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Castiglione d'Adda
Castiglione d'Adda
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La scuola media di Castiglione d'Adda
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"Gli uffici comunali e la biblioteca rimarranno chiusi al pubblico"
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Il primo caso accertato è stato registrato a Codogno
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Si tratta di un 38enne che è stato ricoverato in prognosi riservata
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Infetta anche la moglie incinta
Infetta anche la moglie incinta
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(Ansa - Andrea Fasani)
(Ansa - Andrea Fasani)
(Ansa - Andrea Fasani)

IL PAZIENTE ZERO - Sono stabili le condizioni del "caso indice", il 38enne ricoverato in Terapia intensiva a Codogno e trasferito al Policlinico San Matteo di Pavia, mentre i prelievi effettuati sul presunto paziente "zero", negativo al virus ma tornato da un viaggio in Cina, hanno confermato la negatività.

LA QUARANTENA - Intanto l'ospedale di Schiavonia, dove è morto ieri il 78enne veneto, è stato circondato da un "cordone sanitario", con Carabinieri, operatori della Croce rossa e della Protezione civile: "Abbiamo dormito sui letti e sulle barelle della sala operatoria, arrangiandoci con felpe e lenzuola - racconta un'infermiera -. Siamo stanchi, affamati e preoccupati. Non pensavamo proprio che una cosa del genere potesse succedere a un ospedale di provincia come il nostro, non siamo abituati a girare per l'ospedale senza lavorare e non possiamo uscire nemmeno in cortile, è una situazione irreale".

Restano isolati undici comuni nel Lodigiano, con più di 50mila cittadini in attesa dei risultati e in quarantena a casa loro, mentre l'Arma dei Carabinieri sta inviando un contingente di rinforzo di 80 uomini a Lodi, "preventivamente istruiti ed equipaggiati" per far fronte all'emergenza. A questo dispositivo si aggiunge un ambulatorio mobile e supporto medico per il personale impiegato.

"La collaborazione dei cittadini è fondamentale", ha sottolineato la Protezione civile, invitando "la popolazione a recarsi nelle strutture sanitarie e a utilizzare i numeri di emergenza solo se strettamente necessario".

DALLO SPALLANZANI - Buone notizie dal quotidiano bollettino medico dello Spallanzani di Roma. Il turista cinese, ricoverato assieme alla moglie nella struttura, "si è negativizzato ed è in buone condizioni di salute". Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Anche il ricercatore italiano, più volte risultato negativo ai test e dunque considerato guarito, sarà "dimesso in giornata".

Poi la rassicurazione del direttore scientifico Giuseppe Ippolito: "È una malattia non mortale, la ricerca fa grandi passi avanti. Il sistema funziona, il Paese regge".

IL BILANCIO - Guardando i dati a livello globale, risultano in calo i contagi in Cina. In crescita invece in Corea del Sud, dove sono stati registrati 142 nuovi casi di positività. In tutto il mondo i morti per il virus sono 2.360 con più di 77mila contagiati.

Intanto è atterrato questa mattina, intorno alle 6.40 all'aeroporto di Pratica di Mare, il velivolo dell'Aeronautica militare con a bordo gli italiani rimpatriati dalla nave da crociera Diamond Princess, bloccata in Giappone per l'emergenza.

I nostri connazionali, dopo aver terminato le visite, saranno trasferiti presso il Centro Sportivo dell'Esercito della Cecchignola.

(Unioneonline/D)

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