Un'amica di Benno Neumair, figlio della coppia scomparsa nel nulla lo scorso 4 gennaio a Bolzano, e unico sospettato dagli inquirenti che indagano sulla loro sorte, indagata per favoreggiamento.

Un "atto dovuto", dopo che la giovane donna ha consegnato alla Procura i vestiti che il 30enne indossava il giorno in cui dei due coniugi, Peter e Laura Neumair, si sono perse le tracce.

Da quanto si è appreso, quella sera Benno era andato a trovarla, chiedendole di poter fare una doccia. Lei, "per fargli una cortesia", ha deciso di lavarglieli, per poi riporli, una volta asciutti, in un armadio.

Benno infatti aveva indossato altri abiti, che, a quanto si apprende, si era portato da casa. La giovane sulle prime non aveva dato peso al fatto, ma ora ha invece deciso di consegnare gli abiti - tre magliette, una felpa, un paio di pantaloni e dei calzini - agli investigatori.

Secondo quanto trapela, la donna avrebbe spiegato agli inquirenti che gli abiti "non erano sporchi e non avevano macchie di sangue". Nelle prossime ore saranno comunque analizzati dai carabinieri del Ris.

Il legale della ragazza, l'avvocato Federico Fava, si dice convinto che la posizione della sua assistita sarà "a brevissimo sarà archiviata". Fava racconta che "la ragazza, molto spaventata dagli eventi, ha collaborato in maniera piena e spontanea con i magistrati".

L'appuntamento a casa sua il 4 gennaio, assicura, era stato fissato giorni prima e Benno le era sembrato tranquillo, di certo non turbato.

Intanto, anche oggi sono proseguite le ricerche dei due coniugi lungo le rive e il corso dell'Adige. E anche oggi i sopralluoghi non hanno dato esito.

(Unioneonline/l.f.)
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