Martina Levato testimonierà il 10 maggio prossimo, nel corso del processo d'appello a carico dell'ex amante Alexander Boettcher per una serie di aggressioni a ex fidanzati della ragazza.

Lo hanno deciso i giudici della terza Corte d'Appello di Milano al temine di una camera di consiglio durata oltre due ore e mezza.

A chiedere che l'ex studentessa bocconiana, già condannata a 20 anni per le aggressioni con l'acido e che nel frattempo ha preso le distanze dall'ex compagno, venga sentita è stato il sostituto procuratore generale Maria Grazia Omboni, alla luce di un memoriale che la ragazza ha prodotto nel corso del processo di primo grado a carico di Boettcher, quando ormai il dibattimento era chiuso.

In primo grado, il broker di origine tedesca è stato condannato a 23 anni di carcere.

Il collegio ha anche deciso di acquisire il memoriale di Martina e una lettera di Patrizia Ravasi, la mamma di Alexander Boettcher.

"Ascolteremo quello che avrà da dire Martina Levato il prossimo 10 maggio", è il laconico commento del difensore di Boettcher, l'avvocato Michele Andreano. "È notorio quello che la ragazza ha detto, ha ridetto, ha ricambiato. Cosa vuole che venga a dire qui?", ha aggiunto.

Non è però scontato che il broker decida di presentarsi in aula. "La decisione spetta soltanto a lui".
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