Blitz anticamorra nelle province di Caserta, Napoli, Benevento, Viterbo, Parma, Cosenza e Catanzaro, dove 46 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, ricettazione, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso, sono stati destinatari di misure cautelari.

Tra le persone finite in manette c'è anche Walter Schiavone, conosciuto come il figlio del boss "Sandokan", coinvolto a seguito della rivelazione del pentito Raffaele Venosa.

L'indagine ha consentito di ricostruire l'articolazione del sodalizio criminale, contigua al clan dei Casalesi e operante nei comuni dell'Agro Aversano, dedita, tra l'altro, al racket delle estorsioni e alla gestione delle piattaforme di gioco on line.
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