La vicenda che aveva commosso l'Italia intera ha un triste epilogo. Quello che tutti si aspettavano in fondo, compreso il papà della ragazzina che almeno potrà darsi pace.

Il corpo ripescato nell'Adda ieri è quello di Hafsa, la 15enne marocchina inghiottita dal fiume l'1 settembre.

Il riconoscimento è stato effettuato pochi minuti fa dai genitori in obitorio.

Poco prima rilievi tecnico scientifici della Polizia di Stato erano già giunti alle identiche conclusioni.

Prima del riconoscimento il papà della minorenne, Hamen Ben Doud, 37enne operaio in una segheria aveva fatto sapere: "Vorrei tanto fosse lei, vorrei dirle addio, abbracciarla un'ultima volta e poi provare a ritornare a vivere sapendo di aver fatto fino in fondo il mio dovere di padre. Solo allora troverò pace".

(Unioneonline/L-F)
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