Elisabetta Trenta ha lasciato il suo appartamento di Roma (a pochi passi dalla centrale San Giovanni) che le era stato assegnato quando era ministro della Difesa e per cui la pentastellata era finita nei mesi scorsi al centro di polemiche.

A riportare la notizia il quotidiano "La Verità", spiegando che ieri mattina è avvenuto il trasloco.

La bufera sul caso era scoppiata nel 2019 quando l'alloggio di servizio in cui viveva era stato riassegnato a suo marito, un ufficiale dell'Esercito italiano (con il grado di maggiore) che ne aveva fatto richiesta.

"Per evitare ulteriori aggravi - aveva spiegato la politica su Facebook - lo hanno dato a me perché più vicino alla sede lavorativa, ma anche per esigenze di sicurezza e riservatezza". Poi il primo governo Conte cadde (era il 5 settembre) e lei rimase senza incarico.

Da regolamento la Trenta avrebbe dovuto lasciare la casa nei successivi tre mesi, cosa che non è avvenuta. La decisione odierna - stando a quanto riferito dall'ex ministro - è dovuta ad un solo fattore: "Faremo un passo indietro. Mio marito lo fa per tutelare me e la mia serenità perché sono stata oggetto di una gogna mediatica".

La coppia ritornerà nella proprietà di Prenestino.

(Unioneonline/M)
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