Due messaggi su Whatsapp inviati a un'amica, file audio per condividere con toni preoccupati quello che le stava succedendo e che stava accadendo al figlio Benno.

Li ha inviati la scorsa estate Laura Perselli, che è scomparsa da giorni con il marito Peter Neumair. Il figlio Benno si trova da venerdì in carcere, accusato di aver ucciso i genitori e di averne fatto sparire i cadaveri.

Quei due messaggi sono stati fatti ascoltare sabato, durante l'udienza di convalida dell'arresto di Benno. Sul loro contenuto si sa poco: quel che è certo è che lasciano trasparire una forte preoccupazione della donna, non è chiaro se per i comportamenti del figlio o per una convivenza che si stava facendo difficile.

Quando Benno ha sentito risuonare in aula le parole della madre è rimasto impassibile, poi si è detto dispiaciuto per le lamentele della donna.

Proseguono intanto le indagini. La procura e la difesa hanno chiesto al gip di disporre l'incidente probatorio relativo all'analisi scientifica di tutti i reperti rilevati dal Ris nell'appartamento e nella vettura, come anche la perizia sui dispositivi tecnici (telefono, pc e chiavette usp). Il giudice si è riservato di decidere in merito.

(Unioneonline/L)
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