Anziana assassinata, confessa un dipendente dell'agriturismo: "Sono stato io"
In casa dell'uomo, di nazionalità bulgara, i gioielli della vittima e tracce di sanguePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"L'ho uccisa io".
Ha confessato uno dei dipendenti dell'agriturismo Podere Ronchetto'", alle porte di Milano, fermato nelle scorse ore dalla Squadra Mobile di Milano in relazione all'omicidio di Carla Quattri Bossi, la 90enne trovata morta nella cascina a Milano.
Si tratta di un uomo di 22 anni di nazionalità bulgara, che ora è accusato di omicidio.
Nella sua abitazione gli uomini della squadra mobile e della polizia scientifica hanno trovato, oltre ai gioielli della vittima, tracce di sangue, un'impronta di una scarpa compatibile con quelle presenti sulla scena del crimine e i vestiti che avrebbe indossato al momento del delitto, già in lavatrice.
Le indagini sul caso sono coordinate dal pm Prisco e dal procuratore aggiunto Laura Pedio.
LA VICENDA - Il corpo della donna è stato scoperto ieri intorno alle 10 del mattino dalla sua segretaria.
La vittima aveva i polsi legati e il viso avvolto in un telo, forse per tamponare il sangue che fuoriusciva da una grossa ferita che aveva sul cranio.
Secondo l'esame esterno del medico legale, l'omicidio sarebbe avvenuto la sera prima, mentre la polizia scientifica ha accertato che il corpo è stato trascinato per alcuni metri.
Nella cascina, dove erano in corso lavori per una trasformazione in agriturismo, viveva un figlio,
che l'altro ieri sera non era un casa, e tre dipendenti, tutti ascoltati ieri insieme con i figli della donna, in totale quattro.
Sul luogo del delitto sono stati trovati barattoli e oggetti intrisi di sangue che sono stati sequestrati per le
analisi e la zona dove viveva l'anziana donna era a soqquadro.
(Unioneonline/F)