L'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi è responsabile dei reati di omicidio colposo e disastro colposo in relazione ai sei morti durante l'alluvione del 2011, ma la pena va rideterminata al ribasso in un nuovo processo d'appello.

Così la Cassazione si è espressa sulla vicenda dell'ex prima cittadina Pd, annullando la sentenza di condanna a cinque anni e accogliendo la richiesta del pg.

L'alluvione costò la vita a sei persone, tutte donne, tra cui due bimbe di dieci mesi e otto anni.

Marta Vincenzi non è responsabile del reato di falso, era stata accusata di aver falsificato l'orario nel verbale sull'esondazione del rio Ferraggiano: per questo i supremi giudici hanno disposto l'annullamento della sentenza e il rinvio a un nuovo processo.

Con Marta Vincenzi nuovo processo anche per l'ex assessore comunale alla Protezione civile Francesco Scidone, altri tre dipendenti comunali e l'allora capo dei volontari.

Per la prima cittadina si allontana così, almeno per ora, il carcere.

(Unioneonline/L)
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