Una decina di colpi di pistola per uccidere Donato C., 63 anni, residente a Cernusco sul Naviglio, tranquilla e ridente località della provincia est di Milano, considerata da molti una delle "oasi" più felici nell'hinterland del capoluogo lombardo.

L'uomo è stato raggiunto dal killer mentre era in auto, nel box del condominio dove abitava, in via Don Milani.

A trovare il corpo crivelllato dai proiettili è stato un vicino, che ha dato l'allarme.

Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno dato il via ai rilievi e alle indagini. Una caccia agli indizi per capire chi e perché ha ammazzato il 63enne, che non avrebbe precedenti penali, eccezion fatta per una piccola, e datata, "macchia" per questioni di droga.

Il cadavere è stato trasferito all'obitorio di Milano, dove verrà eseguita l'autopsia.

Gli uomini dell'Arma, invece, procederanno agli accertamenti, scavando nel presente e nel passato della vittima.

A rendere più complicato il lavoro degli inquirenti, il fatto che il garage dove è avvenuto l'omicidio sia sprovvisto di impianto di videosorveglianza.

Particolare non casuale: forse l'assassino ha scelto proprio quel luogo per l'agguato, confidando proprio nella mancanza di occhi elettronici indiscreti.

(Unioneonline/l.f.)
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