Aggressione a Niccolò Bettarini. Lui: "Ho detto la verità. Difendevo un amico"
Il giovane è stato sentito come testimone insieme all'amica Zoe e altri due ragazziPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"In aula ho detto la verità e tutti abbiamo detto la verità".
Così Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano Bettarini, al termine dell'audizione in merito alla vicenda dei quattro giovani che la notte del 1° luglio scorso lo hanno aggredito e ferito fuori dalla discoteca Old Fashion di corso Sempione a Milano.
Il giovane è stato sentito come testimone insieme all'amica Zoe e altri due amici che hanno assistito all'aggressione fuori dal locale.
Niccolò ha confermato anche davanti al gup Guido Salvini di aver sentito gli imputati gridare: "Tu sei il figlio di Bettarini, adesso ti ammazziamo".
"Quella frase è stata detta - ha spiegato il ragazzo lasciando il Tribunale con il suo avvocato Alessandra Calabrò - anche se non è stata il motivo principale dell'aggressione. Non so ben spiegare perché sono stato aggredito, ma mi viene da pensare che sono entrato in una situazione scomoda perché volevo solo aiutare qualcuno. Sono episodi gravi a prescindere non solo perché è successo a me che sono figlio di... Cose così non dovrebbero accadere, punto".
(Unioneonline/M)