Il 28 novembre 1925 nasce a Milano Umberto Veronesi.

Oncologo e politico, dal suo input è nata la Fondazione che oggi porta il suo nome. È stato direttore scientifico e direttore scientifico emerito dell'Istituto europeo di oncologia, direttore scientifico dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e ministro della Sanità dal 26 aprile 2000 all'11 giugno 2001 nel governo Amato II.

Per decenni si è occupato della prevenzione e della cura del cancro, soprattutto il carcinoma mammario. È stato infatti il primo teorizzatore e sostenitore della quadrantectomia: ha dimostrato che nella maggioranza dei casi le possibilità di sopravvivenza di questa tecnica, abbinata alla radioterapia, siano le stesse di quelle della mastectomia, ma a impatto estetico migliore.

Dopo la laurea in medicina e chirurgia all'Università di Milano, e la specializzazione a Pavia, fra i suoi vari incarichi è stato presidente dell'Organizzazione europea per la ricerca e la cura del cancro.

Nel 1981, aveva raccontato in un’occasione, era stato minacciato di morte dalle Brigate Rosse. In una lettera gli avevano rivolto la frase: “Lei è un cadavere ambulante”.

È morto l'8 novembre 2016 a 90 anni nella sua casa di Milano.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata