Sono quattro, due uomini e due donne, le persone estratte vive nella notte dalle macerie dell'hotel Rigopiano, in provincia di Pescara, travolto mercoledì scorso da una slavina. Si tratta di due donne e due uomini che farebbero parte del gruppo di cinque individuato ieri.

Ma le squadre di soccorso hanno sentito altre voci provenire da sotto la neve.

Il bilancio per adesso parla di dieci persone trovate vive, compresi i quattro bambini estratti ieri. Le operazioni di salvataggio sono proseguite senza sosta per tutta la notte e all'alba sono stati recuperati anche i corpi senza vita di due donne. Poi quello di un uomo.

Nella slavina che ha travolto l'hotel è morta Nadia Acconciamessa, mamma del piccolo Edoardo, uno dei bambini estratti vivi dai soccorritori. La vittima, a quanto si apprende dall'ospedale di Pescara, è stata infatti identificata.

La protezione civile ha spiegato in una nota in una nota che "le operazioni proseguono con particolare attenzione alle misure per garantire la sicurezza degli operatori in un contesto tecnico particolarmente complesso. So lavora all'interno di un edificio che è crollato, dove è diventato complicato orientarsi. Si avanza ma con molta, molta cautela. Ci rendiamo conto che questa cautela rallenta le operazioni di ricerca e recupero ma è assolutamente necessario procedere in questo modo, non si può rischiare altro ancora".

Il lavoro degli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è continuato tutta la notte incessantemente: 40 tecnici del CNSAS, a fianco di SAGF (Soccorso Alpino GFD), Vigili del Fuoco e militari sono impegnati nei soccorsi. Durante la notte sono arrivati da numerose regioni italiane rinforzi e squadre del CNSAS, per avvicendare gli uomini del Soccorso Alpino presenti sul posto.

I nuovi arrivi hanno coinvolto squadre provenienti da: Piemonte, Veneto, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Molise, Campania, Umbria e Lazio. Sul posto anche tecnici speleologi del CNSAS, che hanno operato nel recente terremoto del Centro Italia e specializzati negli interventi su macerie.

Gabriele D'Angelo, cameriere dell'hotel Rigopiano, e Alessandro Giancaterino, capo dei camerieri e del bar dell'albergo, sono le due vittime finora identificate dai soccorritori. Ieri era stato confermato il decesso di due persone ma non era stata divulgata la loro identità. La morte di Gabriele D'Angelo, volontario della locale Croce rossa, ha sconvolto diversi soccorritori presenti nel centro di coordinamento allestito al Palazzetto dello Sport di Penne. Questi amici, spesso in lacrime, si sono abbracciati per darsi conforto.

L'ELENCO DEI SUPERSTITI - Al momento sono 4 i bambini e 5 gli adulti ricoverati presso l'ospedale di Pescara, dopo essere stati salvati dai resti dell'hotel Rigopiano, travolto dalla slavina. "I quattro bambini - riferisce l'ospedale nel bollettino - sono Gianfilippo e Ludovica Parete, Edoardo Di Carlo, Samuel Di Michelangelo. I cinque adulti sono: Adriana Vranceanu, Francesca Bronzi, Vincenzo Forti, Giorgia Galassi, Giampaolo Matrone".

Le condizioni cliniche dei ricoverati sono buone, "solo un paziente è attualmente in sala operatoria per un intervento all'arto superiore destro".

"La Prefettura ha già informato i familiari dell'identità di tre vittime. Ai familiari va il nostro senso di familiarità e vicinanza", dicono i sanitari dell'ospedale di Pescara.
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