Abruzzo, 10 scampati alla valanga Estratti vivi quattro bambinitra loro anche i figli del cuoco
I vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie dell'Hotel Rigopiano di Farindola altri tre bambini che sono stati trasferiti all'Ospedale di Pescara, dove i medici li hanno visitati.
Secondo le ultime informazioni sono 10 i sopravvissuti individuati tra i resti dell'hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), travolto dalla slavina due giorni fa a seguito del terremoto e della neve caduta in questi giorni.
"Cinque sopravvissuti sono stati tirati fuori, cinque sono ancora da estrarre. Ci sono 8mila operatori al lavoro per il ripristino dell'energia e l'invio degli aiuti", ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, durante un punto stampa a Rieti.
In serata i vigili del fuoco hanno estratto vivi tre bambini, che si aggiungono alla moglie e al figlio di Giampiero Parete, il cuoco primo superstite della slavina. Tra i bambini salvati c'è anche Edoardo di Carlo di dieci anni e la figlia di Parete, Ludovica.
La madre della bambina, Adriana, che era stata salvata poco prima insieme all'altro figlio Giabnfilippo, aveva detto ai soccorritori: "Andate da mia figlia è nella stanza accanto".
La donna e il piccolo Gianfilippo sono stati portati all'ospedale di Pescara, dove hanno potuto riabbracciare Giampiero e qui presto arriverà anche Ludovica. Tra i superstiti dovrebbero esserci i genitori di Edoardo, Sebastiano e Nadia, di Loreto Aprutino
Ecco l'audio della conversazione tra i soccorritori, dopo il ritrovamento del primo gruppo di sei persone
I superstiti erano nella zona della cucina dell'albergo, protetti da un solaio, dove avevano acceso un fuoco per sopravvivere, e sono stati trasportati d'urgenza agli ospedali di Pescara e L'Aquila.
Sarebbero in "discrete condizioni"; mentre si continua a scavare per trovare eventuali altri superstiti, che secondo il più recente bilancio sono più di venti:
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso il suo riconoscimento per i militari e civili impegnati nelle attività di soccorso attraverso un tweet:
GLI ALTRI SUPERSTITI - Tra il primo gruppo di persone tratte in salvo, ci sarebbe la famiglia di Osimo (Ancona), composta da padre, madre e figlio, secondo quanto annuncia il primo cittadino della città, Simone Pugnaloni. Si tratta di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, poliziotto, mamma Marina Serraiocco, 37 anni, e il piccolo Samuel, 7 anni.
C'è poi Edoardo Di Carlo, 10 anni.
I CORPI IDENTIFICATI - Gabriele D'Angelo, cameriere dell'hotel Rigopiano, e Alessandro Giancaterino, capo dei camerieri e del bar dell'albergo, sono le due vittime finora identificate dai soccorritori.
Ieri era stato confermato il decesso di due persone, ma non era stata divulgata la loro identità.
I SOCCORSI RIPRESI DALL'ALTO - VIDEO:
LE VITTIME DEL TERREMOTO - Nella zona del Teramano, invece, stamattina è stato trovato morto anche il secondo uomo dato per disperso dopo il terremoto, Claudio Marinelli, 50enne di Crognaleto, che ieri era uscito col figlio Mattia di 21 anni; entrambi vanno ad aggiungersi all'altra vittima, un 72enne di Ortolano, frazione di Campotosto (L'Aquila).