25 Aprile, Festa di Liberazione.

Sono passati 78 anni dal 25 aprile 1945, giorno in cui l’esercito nazifascista che occupava l’Italia, sconvolta dalla Seconda guerra mondiale, decideva di arrendersi definitivamente alla Resistenza, dopo le decisive insurrezioni partigiane a Genova, Milano e Torino. 

Toccò a Sandro Pertini, che anni dopo sarebbe diventato presidente della Repubblica, lanciare il messaggio di riscossa, con queste parole: «Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire!».

La ricorrenza ufficiale venne proclamata un anno dopo, il 22 aprile 1946, quando, su proposta del presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, Umberto II di Savoia, principe e luogotenente del Regno d'Italia, emanò un decreto legislativo che all’articolo 1 stabiliva: «A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale».

Tante le iniziative organizzate per celebrare le ricorrenza, in Sardegna e in tutte le altre regioni d’Italia.

«Una festa sempre viva e attuale – ha ricordato il governatore sardo Christian Solinas – occasione di riflessione profonda sui valori della libertà e della democrazia riconquistate con il sacrificio di molti».

(Unioneonline/l.f.)

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