La solidarietà viaggia sul web e ha unito due donne fisicamente lontane, ma da tempo amiche su facebook. La prima, Antonella Soddu, madre di due figli, ha 42 anni e dalla Sardegna ha lanciato un appello sul social network perché lei e il marito hanno perso il lavoro e non riescono a pagare le bollette. L'altra, Wilma D'Amato, è una sindacalista salentina, vive a Monteroni di Lecce, anche lei ha due figli e ha raccolto l'appello pagando una bolletta Enel da 520 euro della sua amica virtuale. Non avrebbe voluto pubblicità, ma la gratitudine di Antonella è stata più forte del riserbo richiesto dalla sua benefattrice e ha indotto la beneficiata a diffondere la notizia.

La madre sarda è una collaboratrice domestica precaria di Villasor, paese agricolo a 30 chilometri da Cagliari, e quando l'Enel le ha staccato la corrente nella modesta casa di un quartiere popolare, ha lanciato un appello disperato su facebook. La sua famiglia è una delle 33 (fra loro anche molti nuclei marocchini) che hanno occupato abusivamente le case disabitate dell'ex zuccherificio Sadam, e a cui è stata di recente anche staccata l'acqua. La sindacalista salentina che ha risposto all'appello è sorpresa dal clamore suscitato dalla notizia e tenta di sminuire il suo gesto. "Non volevo tanta pubblicità - spiega telefonicamente all'ANSA - perché queste cose si fanno in silenzio, senza bisogno di dirlo in giro"."Non ho fatto niente di straordinario - aggiunge - perché é quello che facciamo quotidianamente nel sindacato aiutando le persone in difficoltà".

D'Amato ha 58 anni, è insegnate di matematica e scienze nella scuola media e da 10 anni è dirigente sindacale della Confsal Snals a Lecce. "Antonella è una delle mie prime amiche su Fb - racconta Wilma - non ci siamo mai incontrate di persona anche se io vado spesso a Cagliari a trovare mia figlia, ma ho sempre rispettato la sua dignità e il suo modo di agire". "Ha due bambini - racconta ancora - e sia lei sia il marito hanno perso il lavoro e sono aiutati dai genitori anziani come spesso avviene anche da noi al Sud con la crisi che c'é". Anche Wilma, ha due figli: Federica vive a Cagliari, Andrea vive a Firenze. "Anche se non ci siamo mai incontrate - spiega - siamo sempre in contatto, lei è una persona splendida, scrive poesie e ha pubblicato anche libri e come anche oggi ha scritto su Fb, trova la forza di andare avanti solo grazie ai suoi due bambini".

"Questa crisi - conclude - sta facendo scomparire la solidarietà deturpando lo stato sociale. Mi auguro che questo mio gesto possa essere una piccola goccia e che ora le istituzioni sarde facciano realmente qualcosa e che magari i giornali, che scrivono sempre brutte notizie, ne scrivano anche di buone".
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