L’ultima ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna, e in particolare la zona di Oristano e del Medio Campidano, ha lasciato dietro di sé danni consistenti per le aziende agricole tra Arborea, Terralba, Marrubiu e San Nicolò d’Arcidano.

«Non solo l’acqua, ma il vento e le trombe d’aria sono state la vera causa che ha portato ad avere centinaia di migliaia di euro di danni – spiega Tonino Sanna, presidente di Confagricoltura Oristano -. Una prima stima che per adesso interessa le serre e i tunnel scoperchiati, abbattuti o fortemente danneggiati a cui si dovrà aggiungere tutto il prodotto perso (funghi e orticole), che proprio dentro queste strutture era prossimo al raccolto».

«La crisi climatica – aggiunge – ci pone di fronte a questi eventi che ormai non hanno più il carattere dell’eccezionalità, ma che purtroppo dobbiamo mettere in conto quando avviamo la programmazione produttiva tra le voci di spesa o di perdita che andranno a incidere sul bilancio finale della stagione agraria. Sul versante delle attività che competono alle istituzioni, chiediamo che da subito le strutture di settore della Regione Sardegna si attivino per fare una verifica dettagliata dei danni nelle aziende».

Ad Arborea e Terralba i Comuni hanno già deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale, altre amministrazioni faranno lo stesso nelle prossime ore.

(Unioneonline/s.s.)

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