Vaccinazioni a tappeto contro la dermatite bovina, l’ennesimo virus che minaccia gli allevamenti sardi. Per il momento si è deciso che il blocco alle movimentazioni dei bovini resterà in vigore e potrebbe essere esteso dai 10 giorni attuali a due mesi, mentre gli altri comparti zootecnici potranno riprendere le attività.

Lo hanno annunciato gli assessori Armando Bartolazzi e Gian Franco Satta al termine del vertice tenutosi oggi all’assessorato regionale alla Sanità per fare il punto sulla situazione epidemiologica e sulle prossime mosse.

Hanno partecipato all’incontro i tecnici regionali, il team Euvet della Commissione Europea, una delegazione del Ministero della Salute e gli assessori Bartolazzi, appunto, e Gian Franco Satta (Agricoltura).

«Si andrà verso una vaccinazione massiva, più rapida possibile», spiega l’assessore alla Sanità, precisando che se ne farà carico il ministero. Per quanto riguarda la situazione epidemiologica bisogna attendere ancora alcuni giorni per comprenderla meglio, ma c’è un dato che balza all’occhio e che dovrebbe tranquillizzare gli allevatori, secondo Bartolazzi: «Dalle analisi degli esperti europei il virus potrebbe essere entrato in Sardegna almeno tre mesi fa, quindi forse la sua diffusione non è stata così imponente». Bisogna tenere comunque alta l’attenzione, «le indagini epidemiologiche sono ancora in corso e il tempo di incubazione della malattia può durare fino a 28 giorni». Per questo sono «cruciali» le prossime due settimane.

Sono tre i focolai individuati: uno a Orani, uno a Orotelli e uno nel Mantovano. E ci sono altri focolai sospetti da confermare nell’Isola. Una trentina i casi totali accertati.

Sostegno agli allevatori

La politica sarda chiede a gran voce il sostegno dell’Ue e, soprattutto, del Governo nazionale: «Non lasciateci soli», è l’appello rivolto ai rappresentanti delle istituzioni presenti al tavolo.

La dimensione del problema è enorme, se si considera che la Sardegna movimenta in media 80mila capi bovini, di cui oltre il 50% destinato alle esportazioni.

«Se il blocco permane per 30-60 giorni dopo le vaccinazioni è chiaro che la Regione, assieme al ministero, darà dei ristori agli allevatori», ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, chiarendo che i ristori andranno solo a chi movimenta i bovini. «Proporremo al consiglio regionale uno stanziamento di 10 milioni circa, e contiamo in un aiuto del ministero».

(Unioneonline)

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