Sono 442.608 le buste paga a carico dell'Inps. Se si aggiungono le 83 mila garantite dall'Inpdap a chi ha lavorato nella pubblica amministrazione e alcune decina di migliaia legate alle casse autonome di varie categorie professionali, si deduce che il reddito di un sardo su tre è rappresentato dalla pensione. L'Istituto nazionale di previdenza sociale ha erogato, nel 2008, 4,241 miliardi di euro, il 15 e rotti per cento in più rispetto all'anno prima: 3,534 miliardi per il pagamento delle pensioni di tutte le categorie (+6%), 270 milioni per prestazioni a sostegno del reddito (+22,17%) e 502 milioni per le pensioni degli invalidi civili (+16,47%).

LA CASSA Emerge dal consuntivo della direzione regionale dell'Inps in Sardegna, 831 dipendenti (su un fabbisogno di 960 unità) in 27 strutture distribuite nelle 8 province. La gestione di cassa del 2008, evidenzia il direttore generale Salvatore Putzolu, «presenta 4,241 miliardi di euro a titolo di pagamenti e 1,855 a titolo di riscossioni. Il rapporto tra entrate e uscite determina un fabbisogno di cassa pari a 2,386 miliardi di euro, +21,30% rispetto al 2007, e uno sbilanciamento tra le due voci pari al 56,2%».

LE ENTRATE Sul versante delle entrate, fa notare Salvatore Putzolu, un aspetto significativo è il calo, tra il 2007 e il 2008 (-3%), del numero delle aziende sarde con dipendenti (da 51.248 a 49.682). Cali percentuali particolarmente sensibili nelle province di Cagliari (-5,68) e Oristano (-7,05%). Giù anche il numero degli iscritti all'Inps tra gli artigiani (-0,80%), i commercianti (-0,69%) e i coltivatori diretti (-1,9%). Segno positivo, invece, per i lavoratori occupati (235.144, +0,57%). Focalizzando l'attenzione sull'agricoltura, si segnala nel 2008 un calo degli occupati in modo stabile (6.709, -4,34%), ma anche una sensibile crescita (+14%) dei posti di lavoro a tempo, da 14.918 a 17.011. Quanto ai contratti di collaborazione, in tutti i settori produttivi, crescita del 7% dei professionisti (5.080), dell'8% dei collaboratori (116.699) e del 6% dei committenti (23.998).

LE USCITE Salvatore Putzolu evidenzia che «c'è stato un incremento del 2,17%, nel confronto tra il 2008 e l'anno precedente, nel numero delle pensioni erogate, passate da 433.192 a 442.608, circa 10 mila in più». L'importo medio dell'assegno erogato in Sardegna, tenendo conto di tutte le categorie (vecchiaia, superstiti, invalidità, invalidi civili, pensioni e assegni sociali) è di 614,22 euro, ben al di sotto della media nazionale, che è di 702,11 euro. Ma c'è una provincia, Carbonia Iglesias, ben al di sopra della media regionale e nazionale, con un importo medio mensile di 741,45 euro. Seguono le province di Cagliari (666,03), Sassari (617,57), Olbia Tempio (592,21), Medio Campidano (563,96), Ogliastra (550,63), Nuoro (546,86). Chiude la provincia di Oristano con una pensione media di 536,80 euro al mese.

AMMORTIZZATORI SOCIALI Sempre guardando le uscite, il direttore regionale dell'Inps offre anche i numeri sugli ammortizzatori sociali erogati nel 2008, che consentono di dare un ulteriore lettura del disagio economico che vive la Sardegna. C'è stato un incremento del 22,93%, rispetto al 2007, dei trattamenti per il mantenimento del salario (indennità di mobilità, di cassa integrazione guadagni, di disoccupazione), passati da 205 a 252 milioni di euro. La Cig è passata da 4,660 milioni a 5,926 milioni di ore autorizzate (+27%), le indennità di disoccupazione sono salite tra il 2007 e il 2008 da 30.130 a 35.790 (+19%). Dimezzate, invece, le indennità di malattia, passate da 2 a 1 milione di euro di erogato: risultato messo in relazione diretta all'effetto-Brunetta.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA «Significativi risultati, grazie all'impegno produttivo in Sardegna di tutta l' azienda Inps e, in questo caso, in particolare, del del corpo ispettivo, anche nel 2008 sono arrivati nell'ambito della lotta al lavoro nero e all'elusione degli obblighi assicurativi. Gli accertamenti», fa sapere Salvatore Putzolu, «sono stati 2.841 e hanno portato ad accertare contributivi evasi per 29 milioni e 495 mila euro: 15,910 milioni per lavoro nero, +13,89% sul 2007 e 13,586 milioni per altre irregolarità, -19.59% rispetto all'anno precedente». Nel dettaglio, le irregolarità tra aziende e autonomi sono state 2.242, con 98 aziende (+28,95%) totalmente in nero. Gli 007 dell'Inps, scandagliando il sommerso, hanno individuato anche 1.387 lavoratori in nero e 696 lavoratori autonomi non iscritti all'Istituto di previdenza. Risultati che, stando alle prime anticipazioni, hanno avuto continuità nell'anno appena trascorso.

EMANUELE DESSÌ
© Riproduzione riservata