Super Green pass, si parte: stretta sui controlli, libertà solo per vaccinati o guariti. Si svuota la piazza no-vax a Cagliari
Dal 6 dicembre entra in vigore il certificato “rafforzato”, restrizioni solo per chi sceglie il tampone. A Cagliari in piazza Gramsci solo 50 antivaccinisti
Mancano poche ore all’entrata in vigore del Super Green pass (o Green pass rafforzato). Da domani l'Italia si divide in vaccinati (quelli col pass "pieno") e quelli che non lo sono, il cui passaporto verde consentirà di fare assai meno cose sulla base di un tampone molecolare ogni 72 ore o antigenico ogni 48.
Il Green pass "semplice" servirà solo per andare al lavoro (ma sono aumentate le categorie che hanno l'obbligo vaccinale, altrimenti si è sospesi senza stipendio ma non licenziati), per dormire in albergo, entrare negli spogliatoi dei luoghi di sport anche all'aperto, utilizzare il trasporto locale e i treni regionali. Per tutto il resto ci vuole il Super Green pass, valido per nove mesi dall'ultima vaccinazione o dalla guarigione dal Covid, che consente di sedersi ai tavoli nelle sale interne di bar e ristoranti, fare attività in palestra, accedere allo stadio e negli altri impianti sportivi, in cinema, teatri e discoteche, di partecipare a spettacoli, feste (per quelle legate a cerimonie religiose, va bene anche il pass base) e cerimonie pubbliche.
I bambini da zero a dodici anni compiuti non devono dotarsi di pass, esattamente come le persone esenti dal vaccino per ragioni di salute: devono però portare la certificazione con sé.
Resta il nodo dei controlli: martedì scorso a Cagliari i dettagli sono stati messi a punto in un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, la stessa riunione si è svolta negli altri capoluoghi di provincia. La novità è il "report" settimanale che le prefetture devono inviare al ministero: sono richiesti i numeri di sanzioni, chiusure di attività, controlli delle mascherine e Green pass, esercizi pubblici controllati e persone denunciate.
NO-VAX – “Noi rifiutiamo il Green pass e il Super Green pass e diciamo no a questa psico-dittatura mondiale”. Walter Erriu, uno dei leader dei no-vax cagliaritani, mette subito le cose in chiaro, anche senza aggiungere nulla a quanto ribadito più volte nei suoi interventi.
Ma ieri in piazza Gramsci, nuovo spazio cittadino messo a disposizione dalla Prefettura, è sembrato che la protesta anti vaccini abbia perso molti adepti e stia gradualmente scemando. Poco più di 50 persone, cioè un terzo rispetto ad appena due settimane fa. E tre piccoli bus delle forze dell'ordine, in pratica una divisa ogni due attivisti.
(Unioneonline)
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