Stop anticipato alla Portovesme Srl, la società: «Necessario per la sicurezza»
La Glencore spiega la fermata della linea zinco: «Dovevamo garantire l’integrità tecnica delle operazioni e la gestione del rischio dell’impatto ambientale»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo stop anticipato della linea zinco della Portovesme Srl è stato deciso «per garantire l'integrità tecnica delle operazioni, la sicurezza del nostro personale e la gestione del rischio di impatto ambientale».
A farlo sapere è la Glencore, proprietaria dello stabilimento: la fermata era stata annunciata per il 31 dicembre ma è avvenuta già ieri. Un blocco che ha portato alla convocazione di un incontro davanti ai cancelli, il 27 dicembre, con il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, la collega al Lavoro Marina Calderone , la presidente della Regione Alessandra Todde e i sindaci del Sulcis, assieme con gli operai.
«In seguito alla riunione del gruppo di lavoro del 5 dicembre», sottolineano dalla società, «Portovesme ha accettato di continuare a operare la linea zinco fino alla visita dell'impianto da parte del Mimit, e nella migliore delle ipotesi fino alla fine dell'anno, pur evidenziando le significative sfide tecniche che ciò comportava».
La visita, prosegue la nota, «si è svolta il 20 dicembre scorso a seguito dello scambio di informazioni tra Glencore e il Ministero. A seguito della rapida evoluzione delle circostanze tecniche, è stata presa la decisione di fermare la linea di zinco il 23 dicembre».
La società «ha informato le parti interessate sulle ragioni tecniche alla base di questa decisione in modo trasparente e tempestivo. La priorità di Portovesme è operare in modo sicuro e responsabile. L'azienda rimane concentrata sulla resilienza e sul futuro delle operazioni».
(Uniononline/E.FR.)