Avevano occupato abusivamente alcuni locali comuni e cantine. Non solo: in quegli spazi avevano avviato una fiorente attività legata al mercato della droga. 

A Sant’Antioco i carabinieri hanno arrestato una coppia – 60 anni, disoccupato lui e 48 anni lei – con l’accusa  di spaccio. 

L’intervento dei carabinieri scaturisce dalle lamentele dei legittimi affittuari di alcuni alloggi popolari.  Le sollecitazioni rivolte al Comune non avevano trovato un’immediata soluzione. Così la vicenda  è stata  portata dalla stessa amministrazione all’attenzione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giuseppe Castaldo. 

Con la partecipazione del sindaco, Ignazio Locci, è stato concordato il rafforzamento dei servizi già svolti dalla stazione dei carabinieri di Sant’Antioco, con l’obiettivo di ripristinare la legalità e di affrontare la problematica alla radice.

A partire da aprile 2025 i militari hanno avviato  un articolato percorso di accertamenti, documentando il perdurante stato di occupazione e accertando, contestualmente, che all’interno dei locali si stava sviluppando un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un primo intervento era stato effettuato il 12 luglio, quando sono stati  sequestrati circa 49 grammi di cocaina, 4,8 grammi di marijuana, due bilancini e 1.535 euro in contanti ed erano scatti gli arresti.

Proprio da quell’episodio è scaturita un’informativa che ha ricostruito compiutamente i fatti, dalla realizzazione abusiva dell’unità abitativa all’uso illecito dei locali condominiali. Ed è stato possibile emettere un provvedimento di sequestro. 

Alle prime ore di oggi i carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, con il supporto delle stazioni di Tratalias e Nuxis e dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Gip. 

Nel corso dell’esecuzione del sequestro e delle contestuali perquisizioni personali e domiciliari,  sono stati trovati circa 6 grammi di cocaina suddivisa in dosi e 2 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e sostanza da taglio, oltre a 410 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Epilogo dell’intervento di oggi è stato l’arresto dei due,  ritenuti gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e immediatamente tradotti presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza di convalida con rito direttissimo.  locali condominiali restano sottoposti a sequestro preventivo, a tutela dei residenti e per il ripristino della legalità negli spazi comuni.

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