Pozzi e fonti a secco, siccità perdurante, carenze del Consorzio di bonifica del Cixerri e limitazioni del flusso idrico dovute alle necessità del Comune di Iglesias stanno mettendo in ginocchio le utenze del paese e soprattutto le aziende e le 200 famiglie che risiedono nelle campagne di Villamassargia.

Il sindaco Debora Porrà, dopo aver attivato il Centro Operativo Comunale (Coc), corre ai ripari.

Domani e lunedì, solo la mattina, saranno attive le autobotti della protezione civile regionale che assicureranno l'approvvigionamento alle abitazioni. "Abbiamo fatto richiesta - spiega Porrà - per un utilizzo delle autobotti fino al 14 agosto ma occorre concordare l'arrivo dei mezzi volta per volta in quanto c'è penuria degli stessi".

Per le utenze dell'abitato il ricorso alle autobotti è stato limitato, con un'apposita ordinanza, ai soli usi domestici e alimentari, pena sanzioni che vanno dai 50 ai 500 euro. Per le aziende e le famiglie dell'agro è stato invece svincolato il prelievo idrico (prima limitato e vincolato ad un'offerta forfetaria) dal punto di distribuzione di via Dello Sport nel quale si prevede un grande afflusso di utenti in questi giorni.

Ad appensantire la situazione e limitare l'acqua in arrivo alle utenze massargesi l'ordinanza, in vigore dal 30 giugno, tramite la quale Iglesias e frazioni hanno ottenuto da Adis ed Enas un afflusso idrico di 50 litri al secondo dall'invaso di Punta Gennarta (per i problemi causati dal devastante rogo di Monteponi).

"Auspichiamo che l'ordinanza firmata dal sindaco Gariazzo venga revocat, - dice Debora Porrà - ci dispiace ma tutti i cittadini sono e devono essere uguali anche durante le emergenze".
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