Ormai è certo: la presenza umana nel Sulcis, in particolare presso il rifugio sottoroccia di Su Carroppu, località Sirri, è da retrodatare sino al 9.000 Avanti Cristo e non al 6.000 a.C. come teorizzato dai primi scavi di 40 anni fa.

Lo ha rivelato, anche col supporto degli studi di archeogenetica, l'archeologo e docente universitario Carlo Lugliè durante un convegno.

Scoperta che apre nuovi scenari sulla preistoria e protostoria isolana.

Estratta anche la sequenza del Dna di frammenti ossei che hanno confermato le valutazioni: l'uomo era presenta già dal Mesolitico ed occorre inoltre spiegare l'assenza di tracce umane per circa 500 anni fra il Mesolitico e il successivo Neolitico.
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