Tagliate e portate vie dallo scenario mozzafiato a cui la natura le aveva destinate. A Mezzaluna, località nella parte sud dell’isola di San Pietro, qualcuno ha tagliato e asportato porzioni di roccia, uno sfregio ripetuto in una quarantina di punti che non è passato inosservato. Durante una passeggiata nel costone di sinistra, a metà strada tra Mezzaluna e La Conca, un cittadino si è trovato di fronte uno scenario diverso dal solito, con punti mancanti di pezzi di rocce e la terra smossa, a dimostrazione che il taglio non sarebbe avvenuto tanto tempo fa.

La denuncia

Prima lo stupore e poi lo sdegno per lo scoperta dello sfregio, è partita la segnalazione al Corpo Forestale. A Carloforte nei giorni scorsi è arrivato il personale della stazione della forestale di Sant’Antioco, competente per territorio: a Mezzaluna gli agenti hanno verificato la segnalazione ed eseguito i rilievi, fotografando i punti dei prelievi nelle rocce. È stata aperta un’indagine per fare chiarezza su quanto accaduto nell’area naturalistica di alto pregio. Chi si è preso la briga di arrivare a piedi fino al costone, tagliare e prelevare i pezzi di rocce e poi riportare il tutto verso l’auto? I punti di accesso sono diversi. Altro elemento da chiarire è quando è stata fatta l’operazione, si tratta di un’unica spedizione o i prelievi sono stati eseguiti a più riprese? Dare un nome al responsabile non sarà facile, la zona è piuttosto isolata, ma di certo chi ha prelevato i pezzi di roccia ha compiuto un reato, oltre ad aver violato diversi vincoli tra quelli dell’Isola di San Pietro, che fa parte di un’area Sic (sito di interesse comunitario) e una ZPS (Zona di protezione speciale). Inoltre l’intera isola di San Pietro è tutelata con vincolo paesaggistico in base al decreto legislativo 42 del 2004 e al Piano paesaggistico regionale. Insomma un gioiello naturalistico e paesaggistico da proteggere e preservare nella sua unicità e fragilità, un angolo di paradiso in mezzo al mare. Chi ha sfregiato le rocce, ha infranto parecchie norme.

Il blitz

Di recente, anche se non si sa esattamente quando e con quali modalità, qualcuno ha tagliato e portato via pezzi di roccia. Alla Mezzaluna, nel costone a sinistra, i tagli sono visibili. Nello spazio prima ricoperto dalle rocce, la terra ora è nuda: in alcuni punti un prelievo a forma di triangolo, in altri dei tagli quadrati. Chi ha agito, ha avuto tutto il tempo di organizzare taglio e asportazione e trasferire il bottino in un mezzo parcheggiato nei paraggi.

«Non ne eravamo a conoscenza, si tratta indubbiamente di atti da condannare - dice il sindaco di Carloforte Stefano Rombi - e apprezziamo il gesto del cittadino che ha segnalato la questione alla Forestale. È sempre positivo quando un cittadino prende a cuore il patrimonio naturalistico della nostra isola». In questo caso l’allarme è partito proprio da un cittadino, appassionato di escursioni e passeggiate negli scorci più caratteristici dell’isola di San Pietro. Una passeggiata a Mezzaluna, luogo incantato con profumi di macchia mediterranea e vista sul mare blu. Ma con qualcosa fuori posto, nell’ultima passeggiata, una mancanza che è saltata subito all’occhio: quei buchi tra le rocce, sparsi nel costone. I prelievi sono stati segnalati al Corpo Forestale che ora ha avviato un’indagine per provare a fare luce sui tagli alle rocce della Mezzaluna.

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