Svolta netta e ulteriore nei rapporti fra le due massime istituzioni di Carbonia cioè il Comune e l'Azienda regionale edilizia abitativa: l'hanno ribattezzata "Agenda Carbonia" ed è proprio per la complessità degli interventi e per l'elevato numero di case, negozi e terreni di cui Area risulta proprietaria in città, una sorta di road map.

La definizione nasce dall'intesa stretta dal Comune di Carbonia rappresentato dal sindaco Paola Massidda e i massimi dirigenti di Area cioè il commissario Roberto Neroni, il direttore generale Giampaolo Sanna e il Direttore di Distretto Sebastiano Bitti.

Hanno concordato di portare a termine una serie di pratiche rimaste in sospeso da anni. Nel nuovo quartiere di suor Anna Lucia, dove ci sono 60 alloggi a canone concordato, restano da assegnare ancora 17 case e a giorni avverrà un nuovo sopralluogo in cantiere dei futuri inquilini. Ormai la graduatoria scorre molto velocemente.

A una svolta anche la vicenda delle otto case popolari costruite 5 anni fa (ma inesorabilmente vuote) nel rione Cannas di Sopra: in questo caso i futuri inquilini sono le famiglie abusive del vicino quartiere Campo Prigionieri. I garage mai nati in corso Iglesias rientrano nel bando per le periferie.

Quanto infine alla diffusa presenza di erbacce in tante zone densamente abitate (tali da provocare proteste veementi in tutta la città), l'Azienda ha chiesto sostanzialmente aiuto al Comune; si farà indicare i punti in cui iniziare in modo prioritario l'intervento fra palazzi e zone nevralgiche.
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