La seduta di giunta, allargata ad amici e semplici cittadini, non l'hanno fatta negli angusti e afosi spazi del Municipio, ma su un malandato campo da tennis. E alle dichiarazioni su indirizzi di governo o delibere da approvare hanno preferito i fatti. Tanto da impugnare rulli e pennelli per rimettere a nuovo l'intero terreno di gioco e renderlo nuovamente accessibile agli sportivi del paese. Così sindaco, vice, assessori, consiglieri e diversi volontari di Narcao, viste le ristrettezze di un bilancio che poco o nulla consente, si sono rimboccati le maniche e, campo da tennis a parte, si preparano a varare una serie di iniziative "low cost" per curare piccoli impianti sportivi o sentieri per gli escursionisti. Benvenuti a Narcao, centro di poco più di 3.200 abitanti nel cuore del Sulcis. In quella che fu terra di miniere e che oggi con l'Ecomuseo Villaggio minerario di Rosas (uno degli esempi più fulgidi dell'Isola di riconversione a fini turistici e ricettivi) e il Narcao Blues, il festival internazionale della "musica del diavolo", prova a percorrere sentieri alternativi per creare opportunità di lavoro e nuova economia. E quando si tratta di economia Narcao e le casse del suo Comune, come quelle di tanti altri nel Sulcis vincolati dal "Patto di stabilità" e rimesse di Stato e Regione sempre più ridotte al lumicino, non possono certo dirsi ricche. Di certo, in tempi in cui l'emergenza sociale e la disoccupazione non lasciano tregua, anche gli interventi di manutenzione degli impianti sportivi languono. Ed è così che accogliendo la proposta di alcuni consiglieri e semplici cittadini, il sindaco Danilo Serra e il resto dell'esecutivo è entrato in azione. "L'idea è nata così, semplicemente. Ci siamo chiesti, oltre a ciò che facciamo come amministratori, cosa potessimo fare di concreto per sistemare il campo, da tempo in pessime condizioni. E la scelta, tenuto anche conto che i Comuni, compreso il nostro, - racconta il primo cittadino - non ce la fanno più a gestire le tante emergenze in atto, è stato molto semplice". Così, acquistati diversi contenitori di pittura e guaine liquide impermeabilizzanti, pennelli e rulli, sindaco, amministratori e volontari hanno impegnato alcune serate d'estate per rimettere a nuovo il terreno di gioco. Che, non appena reso fruibile, è stato "inaugurato" nei giorni scorsi con un torneo di calcio tennis dove, in ossequio ai tempi di crisi e austerità, i premi in palio andavano da un "giro pizza" sino alla classica "bevuta" offerta da un locale del paese. Ma i lavori sul campo da tennis, non resteranno un caso isolato. Anzi, nell'ottica di un "rinnovato senso civico e - sottolinea Serra - di un coinvolgimento maggiore e concreto di diversi cittadini che si stanno facendo avanti", all'orizzonte ci saranno altri interventi. "Quello che abbiamo fatto per il campo da tennis contiamo di farlo anche per sistemare alcuni impianti sportivi nelle frazioni e - aggiunge il vice sindaco Andrea Tunis - per ripulire alcuni sentieri da utilizzare per percorsi da trekking".
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