Il sindaco di Carbonia a pranzo al ristorante cinese: "Stop psicosi"
Paola Massidda e la sua giunta a tavola nel locale in crisi perché disertato dai clientiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La psicosi da coronavirus sta provocando il crollo degli affari delle attività gestite dalla comunità cinese a Carbonia e la perdita di posti di lavoro che finisce per coinvolgere anche i sardi.
Così per dimostrare che la psicosi è figlia di paure ingiustificate, l'intera giunta municipale, sindaco Paola Massidda in testa, ha voluto offrire un segno concreto di vicinanza e solidarietà a un ristorante cittadino che dopo un tracollo dovuto alla fobia collettiva che associa il coronavirus ai cinesi, ha deciso di lasciare a casa tre lavoratori.
La giunta ha prenotato un tavolo al ristorante cinese "in segno di vicinanza - ha sottolineato il sindaco Paola Massidda - per dimostrare che non c'è proprio nulla da temere e che i timori sono assolutamente infondati".
Riflessioni condivise dai gestori del ristorante Origami. La contrazione degli affari è stata registrata anche da altre attività cittadine, benché in misura inferiore. All'iniziativa del sindaco ha voluto prendere parte anche ogni altro componente dell'esecutivo.
Andrea Scano