Subito quattro "postazioni rene" nel reparto di Medicina del Cto, dove «entro 40 giorni, in una sede provvisoria» potrebbe essere trasferito l'intero Centro dialisi, attualmente al Santa Barbara.

Queste le decisioni prese questa mattina dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, dopo il gesto estremo dei dializzati che sabato scorso hanno rinunciato al trattamento per protesta, preoccupati di doversi sottoporre all'emodialisi all'interno di un ospedale privo dei servizi di pronto intervento: «Ci hanno lasciato soli», avevano dichiarato con l'intento di sollecitare una soluzione immediata da parte dell'azienda sanitaria: «Chiediamo alla Asl di trasferire il servizio in un ospedale dove possa essere garantita l'emergenza-urgenza. Stando qui rischiamo la vita».

A distanza di 48 ore la soluzione prospettata da Onnis che sarà ufficializzata giovedì durante una riunione operativa cui parteciperà anche il segretario regionale Aned, Annibale Zucca: «Siamo soddisfatti - ha detto dopo aver ricevuto la notizia - ma è preferibile attendere i fatti».

Questa mattina il sopralluogo nel Centro dialisi della Direzione Asl, i responsabili dei servizi di dialisi di Iglesias e Carbonia e il responsabile delle professioni sanitarie. «Le problematiche espresse dai pazienti erano note e già in via di soluzione. Le decisioni assunte garantiscono la massima sicurezza dei dializzati in caso di urgenze», ha detto Onnis: «Giovedì è previsto un altro incontro operativo, nel corso del quale si costituirà un Osservatorio sul percorso di organizzazione della Dialisi aziendale».
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