Due denunciati per le scritte ingiuriose contro la Polizia e i Carabinieri di Iglesias.

Entrambi hanno 21 anni e piccoli precedenti e alla base del gesto non c'è vero e proprio odio nei confronti delle forze dell'ordine, bensì risentimento per il fatto che uno di loro (G.S., Iglesias) era stato sottoposto di recente a un controllo da parte delle forze di polizia.

L'amico (D.S., di Uta) nei giorni scorsi era suo ospite e si è fatto trascinare in un'azione comunque deplorevole.

Carabinieri e Polizia (che hanno agito congiuntamente, sotto la guida del capitano Giovanni Di Nuzzo, comandante della Compagnia, e del vice questore Gabriella Comi, che questi giorni dirige il Commissariato) hanno chiuso il cerchio questa mattina.

Preziose sono state le immagini raccolte dall'esame dell'pianto di videosorveglianza, che ha immortalato due persone intente a scavalcare la recinzione del Centro direzionale del Comune, in via Isonzo.

Gli investigatori, che da subito avevano fatto partire i controlli, hanno esaminato tutti i dettagli.

Le scritte erano apparse nella notte tra venerdì e sabato nei muri del palazzo comunale: quello della facciata principale e del retro. Sono state realizzate con spray rosso.

Il contenuto delle scritte sulla facciata principale erano offese contro la Polizia e, sulla parte retrostante, anche contro i Carabinieri.

Il tutto accompagnato da croci, simbolo degli anarchici e la sigla Acab, acronimo di un insulto inglese.

Una "bravata" che costerà cara: dovranno rispondere di vilipendio delle istituzioni, minacce aggravate, oltraggio, nonché danneggiamento al palazzo comunale.

Intanto, dopo la condanna del fatto e la solidarietà alle forze dell'ordine espresse da diversi rappresentanti istituzionali, tra cui il vice premier Luigi Di Maio e il sindaco Mauro Usai, è Emanuele Cani (segretario regionale del Pd) a manifestare biasimo per le scritte e un apprezzamento per il lavoro di Polizia e Carabinieri: “Tutta la nostra solidarietà a Polizia e Carabinieri. Ancora una volta condanniamo qualsiasi tipo di violenza. Ringraziamo le forze dell’ordine per l’impegno profuso quotidianamente a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico”.
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