Dosaggi ormonali, monitoraggio delle immunoglobuline, vitamina B12 e controlli tiroidei. A Iglesias, i pazienti che si presentano all'ospedale Santa Barbara con in mano la prescrizione per questi accertamenti (ma l'elenco è molto più lungo e comprende anche citologico urinario e transferrina desialata) vengono rimandati a casa.

Il motivo? Mancano i reagenti. A rendere pubblica una situazione che sta diventando ogni giorno più preoccupante è Rita Melis, del Coordinamento Sulcis Iglesiente "La rete in difesa della sanità pubblica", che ha raccolto le segnalazioni dei pazienti e da tempo denuncia le problematiche del Laboratorio analisi.

"Un servizio che, pian piano, sta morendo, dopo essere stato azzoppato circa 2 anni fa, usando il pretesto del crollo del controsoffitto in una parte della struttura". Da allora la situazione è progressivamente peggiorata. "Le provette - aggiunge Rita Melis -hanno iniziato a viaggiare verso il Sirai, ospedale di Carbonia, poi il servizio è stato parzialmente ripristinato ma ora anche per gli esami urgenti si deve fare capo al presidio di Carbonia. Ma non basta perché stanno mancando sistematicamente anche i reagenti".

La grave situazione del Laboratorio analisi di Iglesias è oggetto anche di una petizione on line che "La Rete" ha promosso, per chiedere un intervento di Mario Nieddu, assessore regionale alla Sanità.

Dalla direzione dell'Assl fanno sapere, attraverso l'ufficio stampa, che la problematica "riguarda tutta l'Ats e il servizio competente sta risolvendo il problema attraverso la proroga dei contratti in essere".
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