L'istituto per anziani di Iglesias - Casa Serena - a rischio chiusura?

Il dubbio rimane, giovedì scorso per la mancanza del numero legale è saltato il consiglio comunale richiesto dal sindaco Emilio Gariazzo, intenzionato a dare «comunicazioni urgenti» all'Aula dopo i vari controlli dei Nas e in vista dell'imminente sopralluogo dei funzionari del Comando provinciale dei Vigili del fuoco.

All'interno della struttura di Serra Perdosa dove vivono attualmente 68 anziani, di cui una quarantina non autosufficienti, i primi hanno riscontrato "gravi irregolarità amministrative", fra cui l'assenza dell'autorizzazione al funzionamento. I secondi dovranno valutare il rispetto delle norme in materia di sicurezza e prevenzione incendi.

Ma se i controlli dovessero confermare l'inadeguatezza della struttura, che ne sarà degli ospiti e dei lavoratori? Risposte inevase: giovedì sera, al secondo appello, sui banchi della maggioranza c'erano 9 consiglieri su 14.

Così Gariazzo ha improvvisato una conferenza stampa snocciolando dati sui costi della struttura («oltre 3 milioni di euro all'anno») e sui proventi delle rette degli ospiti («circa 700 mila euro l'anno scorso»).

Poi ha ammesso: «La situazione è grave, ma ci stiamo lavorando confrontandoci con i Vigili del fuoco e i Nas».

Nessuna notizia sul futuro degli anziani, per cui si profilano tempi incerti anche alla luce dei lavori infiniti (20 anni, per 4 milioni di euro spesi) del Margherita di Savoia, in via G. Asproni.

In corsa per diventare "Casa protetta", l'apertura potrebbe slittare ancora di mesi. In bilico anche il futuro dei lavoratori, ecco perché il consigliere Gian Marco Eltrudis (Piazza Sella) attacca la Giunta: «Casa Serena non ha l'agibilità e l'autorizzazione all'esercizio: gli ultimi interventi di manutenzione risalgono al 2012, mentre l'attuale amministrazione, negli ultimi bilanci previsionali, sempre per la manutenzione, ha individuato risorse pari a zero.

Al contrario ha speso 600 mila euro (2015) per feste e spettacoli, con una priorità assoluta rispetto al destino degli anziani che rischiano di rimanere in una struttura inagibile». Anche Alberto Cacciarru (capogruppo Pdci) attacca la sua maggioranza per il dibattito saltato: «Il sindaco ha convocato il Consiglio alle 18 per comunicazioni urgenti, ma lui stesso - al primo appello - era assente. Francamente lo ritengo imbarazzante».

«Nei prossimi giorni - aggiunge Valentina Pistis (Cas@Iglesias) - formalizzeremo le nostre proposte in relazione alla gestione dell'immobile e dei preziosi servizi erogati chiedendo la convocazione di un altro Consiglio ad hoc».

Sullo stato di Casa Serena interviene infine Gianfranca Mannu (Forza Italia): «Urge che questa amministrazione metta in ordine almeno un paio di piani, siamo allarmati per la situazione degli ospiti e quella dei lavoratori». In Aula 32 lavoratrici della struttura Casa Serena che hanno lanciato l'allarme. Per loro ha parlato Patrizia Pani.
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