Come si fa a Iglesias per ottenere uno spazio del patrimonio comunale? Una volta si faceva domanda alla Giunta e si aspettava una delibera per l'eventuale concessione del locale in comodato. C'è chi è in fila dal 2010.

Adesso qualche passaggio sembra essere più veloce tanto che, apparentemente, anche il Centro direzionale non sembra essere informato di avere degli occupanti nei locali all'interno del municipio stesso.

Per riunirsi a palazzo anche gli amministratori devono chiedere il permesso: questa estate, hanno dovuto rimandare una commissione perché, dopo aver atteso in piazza per un'ora, in via Isonzo nessuno aveva le chiavi del portone.

Il transito è invece libero per le associazioni che stazionano negli ex uffici dei Servizi sociali in cui hanno la sede o sgabuzzini.

"L'Ufficio Patrimonio - spiega Gian Marco Eltrudis capogruppo di Piazza Sella - conferma di non aver rilasciato alcuna autorizzazione ufficiale per cui mi chiedo come siano state avvalate le concessioni".

La questione è emersa dopo la richiesta del gruppo consiliare di una stanza per svolgimento del mandato. È ancora in attesa come gli altri schieramenti. "Ma anche nei giorni dei Consigli si vede che di fatto sono già occupati abusivamente. Come l'ex orfanotrofio Infanzia e patria".

Il parco di via Cattaneo, da quasi due anni, è stato adottato da un sodalizio. In una parte ha costruito un orto urbano che, da Facebook, invita a visitare con orari di apertura al pubblico: ci sono recinti e spaventapasseri costruiti in un progetto svolto insieme ai bambini dei Centri comunali.

"Avevo fatto un'interrogazione in proposito - prosegue Eltrudis - cui era seguita la creazione del regolamento sugli orti urbani votato dal Consiglio. Prevede un bando pubblico e una pianificazione delle aree da assegnare: siamo in attesa da mesi e dagli accessi agli atti non risultano spazi verdi idonei se non in zone extraurbane".

Sembrano ambigue anche le regole delle concessioni deliberate: a Nebida un sodalizio ha perso il diritto alla sede perché si erano trovate tracce di feste per bambini, mentre, nel "tavolo per la movida" organizzato fra cittadini, associazioni e commercianti, è emerso che nella ex palestra della Media alle spalle del Centro direzionale i festeggiamenti sono tollerati.

Il gruppo piazza Sella ha annotato i suoi dubbi in una mozione "per ripristinare la regolarità delle situazioni". Chiede "un regolamento che ponga condizioni chiare. Due anni fa avevamo ottenuto il consenso dei capigruppo per lo "zero biologico" di tutte le assegnazioni e farle ripartire con norme proporzionali. Ma a questa amministrazione interessa continuare così".

Difficile ottenere risposte da sindaco e vice, il telefono squilla invano ma per Francesco Melis, capogruppo del Pd, la maggioranza ha le idee chiare: "Si pensa a una riassegnazione degli spazi tenendo presente anche l'albo delle associazioni formato in questi mesi, finora la città non ne aveva uno. Gli spazi potrebbero essere anche non dati in esclusiva: i gruppi potrebbero alternarsi a seconda della necessità. Per il resto verificheremo".
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