Iglesias, cantieri di forestazione: proteste per i ritardi nei pagamenti
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Gli è stata applicata una retribuzione più bassa rispetto al dovuto e, da mesi, sono in attesa che il Comune eroghi quanto gli spetta. Per molti - dei 117 lavoratori che sono stati impegnati nei cantieri di forestazione sino al maggio scorso - è una questione di sopravvivenza.
C'è da far fronte a tutte le necessità quotidiane, tra cui i pagamenti delle bollette e l'acquisto di beni primari. Ecco perché alcuni di loro hanno deciso di uscire allo scoperto.
"Mi devono dare circa 1300 euro - dice Romina Casti, 46 anni - e non è giusto che facciano aspettare così a lungo: quei soldi sono frutto del nostro lavoro e servono per vivere. Io non mi vergogno a dire che, per mangiare, devo fare riferimento alla mensa dei poveri".
Dalle ultime comunicazioni ricevute, sembra che l'erogazione dei fondi sia prevista dopo ferragosto. "Io ho dei pagamenti da effettuare e i soldi mi servono entro il 10 - aggiunge Romina Casti - non posso attendere ancora".
Anche Roberto Zucca e Maurizio Faggiani, 53 e 54 anni, sollecitano il Comune: "Ci hanno assicurato che ci daranno quanto dovuto, ma l'attesa è diventata lunga e, finora, siamo stati molto pazienti". Cinzia Simbula