Vivere nelle frazioni di Iglesias non è facile.

Sulla montagna, a San Benedetto continuano a non squillare le cornette.

Per 20 famiglie le linee si sono interrotte dal 22 agosto.

"Succede ogni volta che piove - spiega Albertina Boi - i giorni scorsi eravamo anche senza luce".

Il blackout è durato 12 ore ma gli apparecchi continuano a essere muti in alcune case e sono l'unico collegamento, perché la zona è oscurata al segnale mobile.

Così "gli anziani sono soli e isolati. Non siamo in polemica con nessuno ma bisogna rinnovare i cavi, paghiamo le bollette. Dopo l'emergenza di capodanno abbiamo fatto anche un esposto: chiediamo aiuto perché la situazione sia risolta per sempre".

Sulla costa, a Nebida, l'ambulatorio continua a essere allagato e la spiaggia di Portu Banda è interdetta, frana una parete.

"Anche Sabato - racconta Marino Muscas - il medico ha trovato l'ambulatorio allagato. Bisogna impermeabilizzare il tetto. A Portu Banda ha ceduto anche la passerella. Abbiamo fatto la campagna elettorale a sindaco e consiglieri: siamo molto delusi".

Francesco Melis, riconfermato assessore al Decentramento, sottolinea che "il Comune è al lavoro. Ci sono tempi burocratici. Per San Benedetto attendiamo lo stanziamento dei fondi europei, cercheremo di avviare il cantiere entro l'anno. A Nebida il problema dell'ambulatorio è solo nella stanza dell'ex anagrafe e si è manifestato ad agosto, periodo di ferie per molti uffici. Mentre per Portu banda ci vogliono 90 giorni per convocare conferenza di servizi, la pratica del progetto di Igea è arrivata a luglio, quella di maggio non era corretta".

Miriam Cappa
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