Saranno pure la principale fonte di reddito e la "materia prima" per gustosi piatti e deliziosi formaggi, ma i "ricordini" che lasciano per le strade del centro di Giba non sono certo un bel biglietto da visita. Per questo, preso atto di numerose lamentele sulle deiezioni lasciate sull'asfalto e il potenziale pericolo di diffusione di parassiti, per le greggi di pecore nel centro del Basso Sulcis è tempo di regole ferree, pena sanzioni da 25 a 500 euro per i trasgressori.

E' il succo di una recente ordinanza emessa dal sindaco Andrea Pisanu per disciplinare il "transito periodico di armenti e greggi nel centro abitato". Un provvedimento adottato non solo per assicurare maggiore decoro alle strade ed evitare il diffondersi di malattie infettive, ma anche per evitare "effetti negativi sulla circolazione stradale di veicoli e persone con potenziali disagi, intralci e possibili situazioni di incremento di incidenti stradali". Insomma, nessuno ostracismo per uno degli animali che regge le sorti non solo dell'economia locale, ma di sicuro più regole (avvisi sul transito, presenza di guardiano, divieto di sosta e quant'altro) per salvaguardare le vie del paese.
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