"Il sindaco non ci metta in bocca ciò che non abbiamo detto: nessuno ha parlato di possibili aggravi in bolletta per compensare le spese sostenute per riattivare il potabilizzatore e quelle per il servizio di autobotte". Nuova puntata della querelle tra sindaco e minoranza a Domusnovas sull'emergenza idrica che tiene banco dal marzo scorso.

La minoranza, ormai da qualche mese riunita nel gruppo unico "Insieme per Domusnovas", replica alle parole con le quali il sindaco Massimo Ventura ha voluto far chiarezza sulla questione dei costi smentendo aggravi in bolletta dei quali tanto si vocifera anche sui social. "Intanto - sostiene il consigliere di minoranza Fabrizio Saba - ci sono stati aumenti in bolletta sia nel 2018 che nel 2019 riguardo all'erogazione d'acqua e alla depurazione. Aumenti che, in sostanza, vanificano sia gli sconti del 50 per cento già praticati dal Comune per il primo semestre 2019 che quelli in arrivo relativi al secondo semestre".

Mercoledì, la stessa minoranza ha fatto partire una raccolta firme (in programma anche stasera dalle 17 alle 20 nelle due parrocchie del paese) volta a chiedere i rimborsi per l'acquisto d'acqua potabile, da parte di molti cittadini, in questi 11 mesi di non potabilità. Secondo "Insieme per Domusnovas" la mazzata sulle bollette idriche arriverà, comunque, con il potabilizzatore in funzione: "Anche con l'impianto fotovoltaico, che dovrà essere installato e per il quale, tra l'altro, non abbiamo visto nessun documento, il potabilizzatore funzionerà a ciclo continuo e avrà bisogno di manutenzioni. Gli aumenti in bolletta dunque - afferma Fabrizio Saba - ci saranno sicuramente, anche perché la legge impone di addebitare tutti i costi del servizio all'utenza. Il sindaco non lo vuole o non lo può dire ma sostenere che ci saranno degli aumenti è semplicemente una questione di buonsenso".
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