Dopo il no decretato dal Governo alla costruzione del nuovo ponte di Sant'Antioco, si è fatto largo il dibattito per capire come riutilizzare i 57 milioni avanzati. Proprio oggi il comitato Porto Solky, uno dei sodalizi artefici della battaglia che ha portato all'annullamento del progetto considerato alla fine inutile, assieme al Comune di Sant'Antioco e a quasi tutti i Comuni del Sulcis, ha inviato alla Regione le schede tecniche. Sono relative ai possibili progetti finalizzati a usufruire appunto dei 57 milioni a questo punto avanzati.

Si riferiscono sia al rilancio della nautica sia al miglioramento della strada che conduce a Calasetta e a quelle maggiormente danneggiate che costituiscono arterie principali nel basso Sulcis e nei dintorni della stessa Carbonia.

Il comitato ha pertanto inviato una richiesta di incontro alla Regione e al ministero dello Sviluppo Economico per cominciare a valutare la fattibilità dei progetti realizzati da un consorzio interuniversitario. Nel dibattito chiaramente verranno coinvolti tutti i sindaci che hanno titolo a fornire loro contributo per la riprogrammazione di questi fondi legati al Piano Sulcis.
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