Domusnovas, il Grig contro la ripresa del taglio boschivo nella foresta del Marganai
Il Gruppo d'Intervento Giuridico chiede la salvaguardi degli ambienti naturaliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Già intervenuta prima nella conferenza dei servizi per la redazione del piano di gestione del Sic Monte Linas - Marganai poi nella vicenda penale per il taglio boschivo in località Su Cavariu, la onlus ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico (Grig) ribadisce la propria contrarietà a un'eventuale ripresa del piano di tagli boschivi sulla foresta demaniale del Marganai.
"Il piano di gestione del Sito d'Interesse Comunitario Monte Linas - Marganai deve tutelare l'ambiente, non il taglio dei boschi", scrive in una nota la onlus.
L'intervento non riguarda, se non marginalmente, la nota vicenda penale - conclusasi recentemente con l'assoluzione, per intervenuta prescrizione, dei responsabili del piano di tagli in assenza di autorizzazione paesaggistica - quanto i rischi per il bosco con un'eventuale ripresa del "governo a ceduo" nella foresta.
"Una volontà assurda che riguardava 305 ettari su 405 di superficie boschiva secondo il Progetto Pilota per il governo a ceduo su aree demaniali del Marganai redatto da Forestas", prosegue la nota.
La onlus aveva già prodotto le proprie osservazioni anche per l'aggiornamento del piano di gestione del Sic in corso di predisposizione presso il Comune (capofila) di Villacidro.
"Si tratta della gestione di un'area naturale protetta della quale occorre preservare le caratteristiche naturalistiche, ecologiche ed ambientali che ne hanno determinato la tutela" è uno dei passaggi evidenziati.
Il Grig cita il "Rapporto sullo Stato del Settore Forestale in Italia" per evidenziare che "a fronte di 1.213.250 ettari totali di superficie forestale in Sardegna solo poco più di 583mila sono quelli di bosco e che dunque vanno salvaguardati evitando ogni altro taglio".
In sostanza, secondo la onlus, "i tagli causano fenomeni di erosione e perdita di compattezza del bosco come evidenziato fin dal 2102 in località "Su Caraviu" dove sono stati effettuati andando incontro ad una nota vicenda penale".
La onlus conclude con l'auspicio della "conclusione in tempi brevi del piano di gestione del Sic con le corrette indicazioni per l'effettiva salvaguardia di ambienti naturali di straordinaria importanza".