Le varie procedure seguite finora dal Comune e i continui lavori per la riattivazione del potabilizzatore comunale sono agli sgoccioli, ma la fine dell'emergenza idrica che tiene banco dal marzo scorso sembra essere un cammino irto di ostacoli: oggi un guasto al motore dell'autobotte sostitutiva ha impedito al mezzo di essere operativo (appuntamento rimandato a giovedì forse con un mezzo alternativo) e al disagio si è aggiunto un problema alla sorgente che da metà mattina e fino al pomeriggio ha lasciato giusto un filo d'acqua (in certe abitazioni neanche quello) in varie zone dell'abitato.

(Foto Farris)
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Problemi che vista la situazione (prove e collaudi che richiedono interventi a sorgente e condotte) possono capitare, ma il fatto che non siano stati comunicati dal Comune ha fatto sì che tanti domusnovesi abbiano atteso invano l'autobotte nei tre punti di distribuzione per poi precipitarsi a fare scorte nei supermercati una volta compreso che il mezzo non sarebbe arrivato.

Immancabili richieste di spiegazioni e polemiche. "Evidentemente era troppo complicato comunicare i problemi. Stavolta la solita 'annuncite' del sindaco sarebbe servita davvero", scherza amaramente il consigliere di minoranza Isangela Mascia.

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"Si è trattato - spiega Massimo Ventura - di imprevisti difficili da comunicare per tempo anche per i pochi operai disponibili: c'è stato un problema alla sorgente, risolto nel pomeriggio, che ha causato cali di pressione in varie zone dell'abitato mentre il guasto all'autobotte si è verificato durante il viaggio di approvvigionamento del mezzo e lo abbiamo saputo solo a metà mattina".

Per non rischiare Ventura annuncia che "i prossimi interventi al potabilizzatore verranno eseguiti la notte a partire dalla prossima serrata dell'acqua utile ad eseguire le ultime verifiche".
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