La mancanza del bilancio di previsione sta bloccando l'attività amministrativa e la minoranza attacca: "Se non sono in grado di governare, ne prendano atto e diano le dimissioni".

È l'invito che Gian Marco Eltrudis - presidente della commissione Bilancio e capogruppo di "Piazza Sella" - rivolge alla maggioranza guidata dal sindaco Emilio Gariazzo.

La scadenza per la presentazione del documento contabile era il 30 aprile e, dopo un sollecito della Regione, l'amministrazione si era impegnata ad approvare il bilancio di previsione entro il 20 maggio. Ma, a oggi, ancora nulla. "Una situazione assurda", denuncia Eltrudis, il quale ha presentato ieri un'interrogazione per conoscere i motivi del forte ritardo che frena tutti i settori.

"Non si rispettano neanche le leggi dello Stato - accusa il consigliere di minoranza - da oltre 45 giorni è scaduta la data (tassativa) per la presentazione e approvazione del bilancio di previsione e l'amministrazione vive in un silenzio assordante: non vengono convocati Consigli e non si danno risposte alle interrogazioni". Eltrudis dà una sua lettura delle dimissioni presentate, la scorsa settimana, degli assessori Alessandra Ferrara (Servizi sociali) e Melania Meo (Ambiente e Attività produttive): "evidenziano il quadro di una grave frattura nelle componenti stesse di governo.

Questo, purtroppo, traccia un percorso che porta il bilancio di questi anni ad un valore vicino allo zero, e non per una contrapposizione ideologica ma solamente su una valutazione delle cose fatte. Rimangono attivi solo sulla spartizione delle poltrone in Giunta".

Un riferimento al progetto di "allargamento" dell'esecutivo (già annunciato da tempo dallo stesso sindaco Emilio Gariazzo) che, da 5, potrebbe arrivare a 7 componenti.

Oltre alla nomina dei successori di Ferrara e Meo, dunque, il sindaco potrebbe indicare altri due assessori. Un'operazione che sarebbe possibile perché - dall'inizio del suo mandato - Gariazzo ha tenuto l'interim all'Urbanistica e il vice sindaco Simone Franceschi guida un assessorato che abbraccia più settori: dallo Sport al Turismo e Spettacolo, dalla Cultura all'Istruzione. "Tutto questo avviene - incalza Eltrudis - mentre non riescono ad approvare il bilancio.

A questo punto la soluzione appare davvero semplice: se non sanno governare, se ne vadano tutti a casa".
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