Il loro sacrificio resterà per sempre scolpito nella memoria della città: oggi Carbonia ha voluto infatti onorare il ricordo dei primi cinque minatori morti nelle miniere di Serbariu, pochi mesi prima che la città stessa venisse inaugurata.

Era il 14 febbraio del 1938, giorno di San Valentino, quando Nicola e Amadio Merlino, Lodovico Silvestri, Domenico Marinelli e Nicola Santarelli, rimasero uccisi in una galleria a 135 metri di profondità da una risalita di acqua che allagò gli ambienti.

Una tragedia immane (ma con gli anni a venire nel sottosuolo di Carbonia ne seguiranno a centinaia) che oggi è stata commemorata dal vicesindaco Michele Stivaletta, l'assessore alla Cultura Giorgio Meli, il presidente del consiglio comunale Federico Fantinel e gli operai al servizio della miniera che hanno restituito dignità e decoro al sito.

I minatori provenivano da Lama dei Peligni e Taranta Peligna. 

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