Prima Carbonia, poi Iglesias e infine Cagliari. Un'odissea, quella vissuta da una bambina di nove anni per trovare il reparto giusto per essere operata dopo un attacco di appendicite.

Suo padre, Omar Ben Hachem, marocchino di 35 anni trapiantato a Carbonia da quando è un ragazzino, è furioso. Ora che l'intervento è andato bene ha deciso di raccontare le mille peripezie che hanno preceduto il ricovero della figlia all'ospedale Brotzu di Cagliari.

La sua famiglia vive a Carbonia ma gli è stato detto che all'ospedale Sirai non avrebbero potuto operarla perché la Pediatria si trova all'ospedale Cto di Iglesias.

Ma, una volta arrivato nella città mineraria, ha scoperto che l'intervento sarebbe stato possibile soltanto al Brotzu di Cagliari: "Ho preso la patente da pochissimo e ho spiegato di non essere in grado di guidare sino a Cagliari e di trovare l’ospedale", racconta. "Dunque ho implorato di avere un'ambulanza, anche a pagamento, ma non c’è stato verso di ottenerla".

Così ha dovuto portare la figlia sul suo furgone, con il terrore di causare un incidente e di non arrivare in tempo: "Temevo per la vita della bambina, siamo arrivati alle tre del mattino. Per fortuna tutto è andato bene, ma quanto è successo è ingiusto". Dalla direzione della Assl del Sulcis è arrivata la promessa di un’indagine su quello che è stato definito un "fatto gravissimo".

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