A Carbonia le restrizioni da coronavirus non fermano la mano né degli inquinatori che pure in questi giorni hanno mostrato il peggio di se.

La denuncia arriva dalla popolosa frazione di Barbusi e varie altre piccole frazioni annesse in cui proliferano, a dispetto delle disposizioni anti Covid sugli spostamenti individuali, discariche abusive. Cumuli di rifiuti sparsi non solo ai bordi di stradine di campagna ma anche nel cuore stesso di boschi. Cumuli che aumentano di giorno in giorno.

Possibile notare ammassi di materiale edilizio, guaine catramate, pannelli in vetroresina, pneumatici di auto, e poi lastre di eternit chiusi in sacchi, addirittura residui del taglio di palme aggredite dall'insetto punteruolo rosso, elettrodomestici.

Il solito campionario di nefandezze che deturpa molte zone nei pressi di Barbusi, con un crescendo registrato anche in questi ultimi due mesi in cui le restrizioni anticontagio avrebbero potuto quanto meno costituire un deterrente per gli inquinatori seriali.

"Chiediamo - ha lamentato Lorenzo Congia, presidente del comitato di Quartiere - che questi casi incresciosi si interrompano l'appello non è solo alle autorità competenti ma anche alla sensibilità dei cittadini affinchè denuncino gli inquinatori seriali".
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