Torna a farsi tesa la situazione fra i familiari dei malati di gravi patologie neuro degenerative e la Asl del Sulcis.

La associazione "Le Rondini" è pronta a una nuova stagione di proteste dopo aver scoperto - dichiara il presidente Franca Boi - "che la Asl non ha accolto alcuna nuova richiesta di quanti avrebbero voluto essere seguiti secondo il protocollo terapeutico approvato dalla Regione sino a fine anno".

L'associazione dei familiari lamenta anche la carenza di personale come fisiatri e psicologici e difficoltà logistiche nel reperimento di farmaci ed esecuzione di esami ematochimici.

Già in passato il sodalizio era stato protagonista di manifestazioni di protesta alla Asl e in Regione.
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