Caos al Sirai di Carbonia.

A causa della carenza di anestesisti, un 16enne ricoverato da lunedì scorso per una frattura scomposta a un femore e una frattura alla clavicola dopo una caduta dallo scooter, sta ancora aspettando l’intervento.

«Mio figlio ha il femore spezzato in due. Se non lo operano entro oggi pago un’ambulanza, lo porto via da Carbonia e chiedo che venga assistito a Cagliari: aspettiamo l’intervento da otto giorni», dice il padre Roberto Vasselli.

Non è l’unico, sono decine i pazienti in attesa, con le sedute operatorie ridotte al minimo. 

Il Sirai dovrebbe essere l’ospedale preposto alle emergenze urgenze (in cui si opera 7 giorni su 7 e H24) ma dalla teoria alla pratica c’è un abisso. Giorni fa si erano ribellati i familiari di altri pazienti. Alcuni di loro attendono l’intervento dal 21 dicembre.

Andrea Scano

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